Bonus Detrazione 50%

Cos'è il Bonus Detrazione e come funziona:

Il bonus ristrutturazione edilizia 2023 è una detrazione fiscale del 50% sugli interventi di ristrutturazione edilizia per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 fino al 31 dicembre 2024, come previsto dalla proroga nella Legge di Bilancio 2022.  

Gli interventi ammessi

Il bonus casa può essere richiesto anche per:

  • interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
  • interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
  • interventi per l’adozione di misure antisismiche;
  • interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte a evitare gli infortuni domestici.


Relativamente ai lavori sulle parti comuni degli edifici residenziali sono fiscalmente agevolabili solo i seguenti:

  • manutenzione ordinaria;
  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservati;
  • ristrutturazione edilizia.


Per quanto riguarda le singole unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale rientrano nel bonus ristrutturazioni gli interventi di:

  • manutenzione straordinaria;
  • restauro e risanamento conservativo;
  • ristrutturazione edilizia.

A chi spetta?

Il bonus ristrutturazioni 2023 può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti o non residenti in Italia. In particolare, hanno diritto alla detrazione i seguenti soggetti:

  • proprietario o il nudo proprietario;
  • titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • inquilino o il comodatario;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • i soci delle società semplici;
  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.


Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, i seguenti soggetti:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile;
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • convivente more uxorio,non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.

In questi ultimi tre casi, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile. La condizione di convivente o comodatario deve sussistere al momento dell’invio della comunicazione d’inizio lavori.

Gl interventi edilizi e tecnologici sono:

  • ristrutturazione bagno;
  • ristrutturazione cucina;
  • caldaia;
  • camino;
  • fotovoltaico;
  • finestre (pvc, legno o alluminio);
  • facciate;
  • infissi;
  • impianto elettrico;
  • pavimenti;
  • persiane;
  • inferriate;
  • tende da sole.

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